PARADISE PD. (2018)
(serie d'animazione)
Regia di: Matt Garofalo, Brian Mainolfi, Lauren Andrews, Fill Marc Sagadraca
Creato da: Roger Black, Waco O'Guin
Prodotto da: Roger Black, Waco O'Guin, Joel Kuwahara, Marc Provissiero
Produzione: Bento Box Animation, Netflix, Odenkirk Provissiero Entertainment
Animazioni: Bento Box Animation
Edizione Italiana: Netflix Italia
Episodi: 40 da 30' - 4 stagioni
USCITA ITALIANA: 31 AGOSTO 2018
Ritorna la coppia Black - O'Guin, autori della dissacrante serie animata Brickleberry, capaci di convincere Netflix a produrre la loro nuova creatura ma sempre con la stessa formula, stessi personaggi e stessa dissacrante comicità. A cambiare a prima vista è solo l'ambientazione.
La serie segue le avventure di un corpo di polizia di una piccola cittadina. I pochi poliziotti sono diretti dal capo Randall, ex-marito del sindaco e il cui maldestro figlio vuole ardentemente diventare un poliziotto, pur senza averne alcuna attitudine. A completare il gruppo c'è Gina, un'iraconda poliziotta amante delle armi, Gerald, il poliziotto di colore calmo quanto traumatizzato, Dusty, il poliziotto obeso e ottimista, Stanley, il poliziotto anziano e Bossolo, il cane anti-droga perennemente strafatto e ubriaco. Insieme si troveranno a lavorare su un pericoloso caso di narcotraffico.
Gli autori ricalcano le gesta della loro prima opera, riportando lo stesso tenore di umorismo e gags. A cambiare principalmente sono le ambientazioni e mentre i personaggi hanno ricevuto un leggero miscuglio di caratteri, senza grandi cambiamenti, compresa la parte animale/parlante, con un cane dipendente al posto di un orso cinico. Un mix di elementi ritenuto funzionale, tale da essere riportato in toto in questa nuova produzione, con un nuovo produttore e una nuova casa. Il risultato è certamente buono per tutti i nuovi spettatori, e un po meno per chi aveva già apprezzato la serie Brickleberry.
Anche l'aspetto visivo è pressocchè identico alla prima serie, sempre curata da Bento Box Animation con delle animazioni 2D classiche delle produzioni seriali comiche americane. Un prodotto certamente di qualità che non ha nulla da invidiare alle più quotate produzioni dei maggiori studios. Un concentrato di comicità che affronta un ampio ventaglio di argomenti, cavalcando ogni tabù senza alcuna limitazione o censura. Una serie dedicata principalmente ad un pubblico adulto le cui intenzioni non sono offendere ma bensì ironizzare su argomenti che raramente vengono affrontati sugli schermi.
In definitiva si tratta di qualcosa di nuovo rispetto alle produzioni dell'archivio Netflix, della canonica durata di 10 episodi per stagione, divertente ma anche di qualche punto più basso rispetto rispetto a Brickleberry. Gli stessi due autori infatti cercano di replicare ciò che li ha resi noti ma non ci riescono fino in fondo, almeno non nella prima parte della serie, mentre la seconda migliora decisamente. Un piccolo filo conduttore poi legherà tutti gli episodi, fino ad una conclusione che rimane aperta e in attesa di una nuova stagione.
SECONDA STAGIONE
Le storie del dipartimento di polizia della piccola cittadina di Paradise continuano portando nuovi sviluppi agli eventi della prima stagione e alcuni nuovi personaggi. Gli episodi sono molto più collegati tra loro nella storia principale ma riportano lo stesso livello d'umorismo della prima stagione. Degno di nota il finale in cui ritroviamo uno spassoso episodio crossover con la prima serie creata da Roger Black e Waco O'Guin, "Brickleberry", ambientata proprio nell'omonimo parco, poco prima di arrivare ad un cliffhanger finale.
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(2018)
(serie d'animazione)
Regia di:
Matt Garofalo, Brian Mainolfi, Lauren Andrews, Fill Marc Sagadraca
Creato da:
Roger Black, Waco O'Guin
Prodotto da:
Roger Black, Waco O'Guin, Joel Kuwahara, Marc Provissiero
Produzione:
Bento Box Animation, Netflix, Odenkirk Provissiero Entertainment
Animazioni:
Bento Box Animation
Edizione Italiana:
Netflix Italia
Episodi:
40 da 30' - 4 stagioni
USCITA ITALIANA: 31 AGOSTO 2018
Ritorna la coppia Black - O'Guin, autori della dissacrante serie animata Brickleberry, capaci di convincere Netflix a produrre la loro nuova creatura ma sempre con la stessa formula, stessi personaggi e stessa dissacrante comicità. A cambiare a prima vista è solo l'ambientazione.
La serie segue le avventure di un corpo di polizia di una piccola cittadina. I pochi poliziotti sono diretti dal capo Randall, ex-marito del sindaco e il cui maldestro figlio vuole ardentemente diventare un poliziotto, pur senza averne alcuna attitudine. A completare il gruppo c'è Gina, un'iraconda poliziotta amante delle armi, Gerald, il poliziotto di colore calmo quanto traumatizzato, Dusty, il poliziotto obeso e ottimista, Stanley, il poliziotto anziano e Bossolo, il cane anti-droga perennemente strafatto e ubriaco. Insieme si troveranno a lavorare su un pericoloso caso di narcotraffico.
Gli autori ricalcano le gesta della loro prima opera, riportando lo stesso tenore di umorismo e gags. A cambiare principalmente sono le ambientazioni e mentre i personaggi hanno ricevuto un leggero miscuglio di caratteri, senza grandi cambiamenti, compresa la parte animale/parlante, con un cane dipendente al posto di un orso cinico. Un mix di elementi ritenuto funzionale, tale da essere riportato in toto in questa nuova produzione, con un nuovo produttore e una nuova casa. Il risultato è certamente buono per tutti i nuovi spettatori, e un po meno per chi aveva già apprezzato la serie Brickleberry.
Anche l'aspetto visivo è pressocchè identico alla prima serie, sempre curata da Bento Box Animation con delle animazioni 2D classiche delle produzioni seriali comiche americane. Un prodotto certamente di qualità che non ha nulla da invidiare alle più quotate produzioni dei maggiori studios. Un concentrato di comicità che affronta un ampio ventaglio di argomenti, cavalcando ogni tabù senza alcuna limitazione o censura. Una serie dedicata principalmente ad un pubblico adulto le cui intenzioni non sono offendere ma bensì ironizzare su argomenti che raramente vengono affrontati sugli schermi.
In definitiva si tratta di qualcosa di nuovo rispetto alle produzioni dell'archivio Netflix, della canonica durata di 10 episodi per stagione, divertente ma anche di qualche punto più basso rispetto rispetto a Brickleberry. Gli stessi due autori infatti cercano di replicare ciò che li ha resi noti ma non ci riescono fino in fondo, almeno non nella prima parte della serie, mentre la seconda migliora decisamente. Un piccolo filo conduttore poi legherà tutti gli episodi, fino ad una conclusione che rimane aperta e in attesa di una nuova stagione.
SECONDA STAGIONE
Le storie del dipartimento di polizia della piccola cittadina di Paradise continuano portando nuovi sviluppi agli eventi della prima stagione e alcuni nuovi personaggi. Gli episodi sono molto più collegati tra loro nella storia principale ma riportano lo stesso livello d'umorismo della prima stagione. Degno di nota il finale in cui ritroviamo uno spassoso episodio crossover con la prima serie creata da Roger Black e Waco O'Guin, "Brickleberry", ambientata proprio nell'omonimo parco, poco prima di arrivare ad un cliffhanger finale.